- BY alessandragallo
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Ottanta giovani tra i 18 e i 40 anni protagonisti di un processo partecipativo organizzato da Regione Toscana#GiovaniSi alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
I giovani, divisi in otto gruppi, hanno lavorato in cinque fasi per portare all’attenzione delle istituzioni idee e progetti per il futuro culturale della Toscana.
Anche i Giovani Imprenditori presenti con l’intervento del Presidente Luccisano che ha ricordato l’importanza di formare le nuove competenze per le sfide che attendono l’industria e l’utilizzo dei Fondi della nuova programmazione da concentrare in modo diretto sulle imprese, anche di nuova generazione.
“Abbiamo sofferto per anni di bassa crescita, bassa produttività e pochi investimenti e i giovani, che sono alla loro seconda crisi dopo quella finanziaria del 2008, sono quelli che hanno sofferto di più.
Dobbiamo ridargli fiducia e incrociare persone e intelligenze in movimento con le esigenze delle imprese che si troveranno ad affrontare le due grandi transizioni, circolare e digitale. Stiamo finalmente tornando a crescere, anche se rimangono l’incognita delle materie prime e del rialzo generale dei prezzi, ma si tratta di una crescita a cui non possiamo far mancare le risorse, sia finanziarie che umane.
Non sappiamo come sarà la nostra economia post pandemia, ma sappiamo con certezza che sarà sempre più verde e sempre più digitale; molti business sono già in piena trasformazione, ma gli investimenti non potranno bastare se non ci preoccupiamo, tutti insieme, di formare le competenze necessarie che devono accompagnarla. Cambiano le imprese, ma cambierà anche il lavoro.
In questi mesi abbiamo sentito molto parlare di politiche attive per il lavoro; e noi siamo davvero convinti che la formazione sia la prima fra le politiche attive su cui occorre puntare.
Le persone sono e saranno l’asset fondamentale per l’impresa e sulle nuove competenze si fonderà la nostra capacità di garantirci futuro e prospettive di crescita.
Le risorse non sono solo quelle umane, ma anche quelle finanziarie.
In vista del nuovo confronto sui Fondi Ue della nuova programmazione, non possiamo sprecare nemmeno un euro e l’impegno è di capire insieme quali sono i moltiplicatori di sviluppo su cui concentrare le risorse.
Per noi sono principalmente tre:
- centralità dell’impresa
- anticipazione dei fondi;
- attenzione ai giovani e alla nuova imprenditorialità.”