- BY alessandragallo
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Roma, 1° aprile 2019 – “Anche l’Ocse, con i dati diffusi oggi del Rapporto sull’Italia, certifica quello che Confindustria sostiene da tempo. Il rallentamento dell’economia italiana e internazionale è sotto gli occhi di tutti e le riforme messe fino ad ora in campo dal Governo sono del tutto insufficienti”. Così Alessio Rossi, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. “Quota 100, in particolare, è una misura non sostenibile per il nostro già elevato debito pubblico che toglie risorse dalle riforme più urgenti come il taglio del cuneo fiscale. Inoltre non ci sarà affatto quel turnover tra lavoratori in uscita e giovani assunzioni. Chi pagherà per tutto questo? Ovviamente i giovani. È ancora possibile – continua Rossi – intervenire con misure per la crescita nei prossimi provvedimenti, nel Def, Slocca Cantieri e Dl Crescita che saranno l’ultimo banco di prova del Governo. I dati preoccupano perché mettono in luce un Paese sempre più diviso, tra nord e sud, tra ricchi e poveri, giovani e anziani e occupazione maschile e femminile. È il quadro di un Paese spaccato politicamente, economicamente, socialmente, sotto il punto di vista delle infrastrutture materiali e immateriali. Domani, incontrando il Segretario generale dell’Ocse Angel Gurria, forniremo la nostra visione su quali misure ci attendiamo per rimettere in moto il cammino di crescita nel Paese”.